Ptech Srl

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P.Iva e C.F.: 02455520995

Codice univoco SDI: USAL8PV

  

Iscrizione alla categoria 8 Albo Gestori Ambientali: GE 13718 del 12/05/2017
 

 

 

Il crollo dei prezzi delle materie prime, il progressivo imporsi delle energie rinnovabili, il miglioramento della efficienza energetica e la lotta alle emissioni di CO2 (anidride carbonica) hanno avuto un impatto profondo nel settore ambientale in Italia.

L’ energia non viene più ottenuta dalla raffinazione del petrolio, che inquina, ma dalla generazione da fonti rinnovabili (dal vento con i parchi eolici, dal sole con i pannelli fotovoltaici, dalle acque con le micro centrali idroelettriche e dai rifiuti che, attraverso i bio digestori producono compost, biogas/teleriscaldamento).


Siamo una società attiva nel settore ambientale (cleantech) che sviluppa nuove applicazioni tecnologiche di prodotti già esistenti; grazie alla lunga esperienza nella gestione dei rifiuti industriali  siamo in grado di operare su tutto il territorio nazionale fornendo:


Biocida di nuova formulazione per l’ abbattimento della contaminazione batterica nei combustibili (nel gasolio per rete stradale e p.v. marina).

I prodotti che ptech commercializza sono destinati alla protezione dell'ambiente; fra questi il biocida pb7 per il biodiesel è certamente il prodotto più interessante in quanto risolve un problema che coinvolge ogni mezzo di trasporto sia su gomma, su rotaia o in mare.

Il biodiesel è il carburante prodotto dalla miscelazione di gasolio (di origine minerale) con un additivo di origine vegetale.

La parte biologica additivata al gasolio è costituita dagli esteri metilici degli acidi grassi (FAME) e deriva principalmente dalla spremitura di semi delle piante oleoginose come colza, girasole, soia, olio di palma che sono idrofili.

Con il recepimento della Direttiva Europea 2003/30/CE è stato approvato nel 2010 l’aumento della percentuale di “biocarburante” nel gasolio fino al 7 %: con questa concentrazione si manifesta nei distributori stradali e marini il fenomeno dell’intasamento dei filtri in quanto presenza di acqua e batteri provocano nel biodiesel la crescita dei residui organici nelle tubazioni e nei serbatoi.

Uno dei nostri punti di forza è il fatto che il nostro additivo pb7, in grado di bloccare la presenza di funghi e batteri nel gasolio, è interamente prodotto in Italia.

Prima di qualunque intervento operativo è necessario prelevare un campione di gasolio ed effettuare una analisi chimica, per rilevare la presenza dei batteri, lieviti e muffe secondo la norma IP 385/99; a seconda dei valori di u.f.c./l (unità formanti colonia/per litro) trovate interverremo con i dosaggi più corretti per la eliminazione del problema.

Sono in corso contatti con alcune società petrolifere per il posizionamento di un dosatore automatico presso i punti vendita automatici self service
nei quali non è presente il gestore; presso i distributori marini che forniscono di gasolio sia ai pescherecci sia alle imbarcazioni da diporto; nei distributori mobili presso le industrie, presso le società di trasporto pubblico, etc.

Per informazioni, chiarimenti tecnici e prezzi è disponibile una rete di agenti che copre tutta l'Italia, isole comprese.

 


 

 

Siamo una società attiva nel cleantech che sviluppa nuove applicazioni tecnologiche di prodotti già esistenti.

Siamo in grado di fornire i nostri servizi a diverse tipologie di clienti quali società di ingeneria ambientale, studi professionali, impianti di lavaggio terreni (soilwashing, impianti  di trattamento terreni a secco, industrie che producono rifiuti contenenti metalli pesanti).
 

Biorisanamento con micostimolanti per il risanamento dei suoli contaminati da metalli pesanti ed idrocarburi. La mycoremediation rappresenta un’innovativa tecnologia di biorisanamento che sfrutta le capacità degradative e accumulatrici di specifici ceppi fungini.

Sperimentazioni in corso presso impianti di trattamento di rifiuti industriali  e siti inquinati da metallli pesanti stanno dimostrando come alcune specie fungine siano particolarmente abili nell’adattarsi a condizioni ambientali avverse (sia per mancanza di nutrienti sia per alti valori di inquinamento organico e inorganico).

Questi organismi sono capaci di degradare, accumulare e metabolizzare una vasta gamma di contaminanti tossici per la salute umana e persistenti nell’ambiente quali idrocarburi e metalli pesanti ( zinco, rame, arsenico, etc).

Il vantaggio competitivo che diamo ai nostri clienti è:

- diminuire i valori dell’inquinante in terreni “difficili” entro i limiti di legge (colonna B, tabella 1, allegato 5, parte IV, Titolo V, Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152)

- poter intervenire in aree di difficile accesso senza movimentare mezzi

- ridurre i tempi del risanamento dell’ area